Santa Maria della Marca

Castelfiorentino, diocesi di Volterra

Ma io vi Dico 

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,38-48

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle. Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste»     

Ma io vi dico”

Da tre domeniche camminiamo sui crinali da vertigine del discorso della montagna. Vangeli davanti ai quali non sappiamo bene come stare: se tentare di edulcorarli, oppure relegarli nel repertorio delle pie illusioni. Ci soccorre un elenco di situazioni molto concrete che Gesù mette in fila: schiaffo, tunica, miglio, denaro in prestito. E le soluzioni che propone, in perfetta sintonia: l’altra guancia, il mantello, due miglia. Molto semplice, niente che un bambino non possa capire, nessuna teoria complicata, solo gesti quotidiani, una santità che sa di abiti, di strade, di gesti, di polvere. “Gesù parla della vita con le parole proprie della vita” (C. Bobin). Fu detto occhio per occhio. Ma io vi dico: Se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l’altra. Quello che Gesù propone non è la sottomissione dei paurosi, ma una presa di posizione coraggiosa: “tu porgi”, fai tu il primo passo, tocca a te ricominciare la relazione, rammendando tenacemente il tessuto dei legami continuamente lacerato. Sono i gesti di Gesù che spiegano le sue parole: quando riceve uno schiaffo nella notte della prigionia, Gesù non risponde porgendo l’altra guancia, ma chiede ragione alla guardia: se ho parlato male dimostramelo. Lo vediamo indignarsi, e quante volte, per un’ingiustizia, per un bambino scacciato, per il tempio fatto mercato, per le maschere e il cuore di pietra dei pii e dei devoti. E collocarsi così dentro la tradizione profetica dell’ira sacra. Non ci chiede di essere lo zerbino della storia, ma di inventarsi qualcosa – un gesto, una parola – che possa disarmare e disarmarci. Di scegliere, liberamente, di non far proliferare il male, attraverso il perdono “che strappa dai circoli viziosi, spezza la coazione a ripetere su altri ciò che hai subito, strappa la catena della colpa e della vendetta, spezza le simmetrie dell’odio” (Hanna Arendt). Perché noi siamo più della storia che ci ha partorito e ferito. Siamo come il Padre: “Perché siate figli del Padre che fa sorgere il sole sui cattivi e sui buoni”. Addirittura Gesù inizia dai cattivi, forse perché i loro occhi sono più in debito di luce, più in ansia. Io che non farò mai sorgere o tramontare nessun sole, posso però far spuntare un grammo di luce, una minima stella. Quante volte ho visto sorgere il sole dentro gli occhi di una persona: bastava un ascolto fatto col cuore, un aiuto concreto, un abbraccio vero! Agisci come il Padre, o amerai il contrario della vita: dona un po’ di sole, un po’ d’acqua, a chiunque, senza chiederti se lo meriti o no. Perché chi ha meritato un giorno di abbeverarsi all’oceano della Vita, merita di bere oggi al tuo ruscello.                                                                                                         Ermes Ronchi      

 

Agenda settimanale

19 - Domenica - 7.a Tempo Ordinario - S. Mansueto, S. Tullio, Corrado, Publio - III

Il Signore è buono e grande nell'amore - Lv 19,1-2.17-18; Sal 102; 1Cor 3,16-23; Mt 5,38-48

09:00 Santa Messa – def.: Mancini Luigi e Anna

11:15  Santa Messa– def.: Famg. Di Stefano e Elisei – Soldati Carlo

17:00 Santa Messa– def.: Famg. Noto e Palini

20 - Lunedì - 7.a Tempo Ordinario - S. Silvano, S. Eleuterio V., Ulrico, Eros - III

Il Signore regna, si riveste di maestà - Sir 1,1-10; Sal 92; Mc 9,14-29

17:00 Santa Messa – def.: Passaporti Vinicio, Erminio e Ida

21 - Martedì - 7.a Tempo Ordinario - S. Pier Damiani (mf) - III

Affida al Signore la tua vita - Sir 2,1-13; Sal 36; Mc 9,30-37

17:00 Santa Messa– def.: Mancini Irene                                                                                                                                                                                                                                                                        

22 - Mercoledì - LE CENERI - CATTEDRA DI SAN PIETRO (f); S. Pascasio; S. Margherita

Gl 2,12-18; Sal 50; 2Cor 5,20 - 6,2; Mt 6,1-6.16-18 Perdonaci, Signore: abbiamo peccato

17:00 Santa Messa – def: Aladino e Marcella

23 - Giovedì dopo le Ceneri - S. Policarpo; B. Giuseppina Vannini; B. Nicola Tabouillot

Dt 30,15-20; Sal 1; Lc 9,22-25 - Beato l'uomo che confida nel Signore

17:00 Santa Messadef.: Frosali Olinto e Giuliano                                                                                                                                                                                                                                                                                                      

24 - Venerdì dopo le Ceneri - S. Modesto; B. Tommaso M. Fusco; B. Costanzo Servoli

Is 58,1-9a; Sal 50; Mt 9,14-15 - Tu non disprezzi, o Dio, un cuore contrito e affranto

17:00 Santa Messa – def.: Conti Emma25 - Sabato - dopo le Ceneri - S. Nestore; S. Cesario; B. Domenico Lentini

Is 58,9b-14; Sal 85; Lc 5,27-32 - Mostrami, Signore, la tua via

15:00 incontro di catechismo gruppo A

17:00 Santa Messa – def.: Cipriano Aldo – Gronchi Elisena e Chiti Paolo

1.a di Quaresima (anno A) - S. Alessandro di Alessandria; S. Faustiniano; S. Porfìrio

Gn 2,7-9; 3,1-7; Sal 50; Rm 5,12-19; Mt 4,1-11 - Perdonaci, Signore: abbiamo peccato

09:00 Santa Messa – def.: Grazzi Sandro e Nannetti Loredana – Carriero Antonio

11:15  Santa Messa– def.: Boris Betti – Barducci Rina e Zannelli Mario

17:00 Santa Messa– def.: Mancini Antonia

le sacre ceneri inizio della quaresima

mercoledì 22 febbraio inizia la quaresima con il solenne rito dell’imposizione delle ceneri a ricordarci la nostra fragilità e il bisogno innato dell’uomo di cercare Dio. i sacerdoti saranno a disposizione per le confessioni dalle 9.30 alle 12 e dalle 15.00 alle 16.30. la santa messa sarà celebrata alle ore 17.00

Intervento di don Valentino sabato 18 febbraio 2023 10:09:00
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