DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv15,1-8)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Rimanete in me.
Un Dio agricoltore è il nostro, un Dio contadino dalle mani grosse e callose e dal volto segnato dal sole e dal freddo. Che non solo odora di pecore, le sue, quelle che strappa ai morsi dei lupi, ma che infaticabile lavora nei campi, i suoi, perché esplodano di vita. Le viti non sono piante alte e me lo immagino, questo Dio, inginocchiato e sudato a prendersi cura di me. E se il Padre è il vignaiolo, il Figlio è lui stesso vite, pianta dalle cui radici germogliamo tutti e tutte. Aria aperta, sole, vento: che bello pensare che la nostra vita è questa. Lo diceva anche papa Giovanni: “Non siamo sulla terra a custodire un museo, ma a coltivare un giardino fiorente, destinato ad un avvenire glorioso.” Cioè festoso, danzante. Ma quel che nel brano di oggi colpisce il mio cuore è quel “rimanete in me”: mi fa tornare in mente il “resta con noi, perché si fa sera“ dei discepoli di Emmaus, quel “non te ne andare, stai ancora con me” che si dicono gli amanti. Come se anche Dio provasse nostalgia, nostalgia di me. Come se anche lui sentisse il dolore della separazione, lo strappo dello stare lontani. “Rimanete in me e io in voi, perché tra me e voi scorre la stessa linfa, siamo innestati l’uno nell’altro.” È un Dio che scorre nelle mie vene, non distante, non da cercare fuori o altrove, ma tanto intimo e vicino che posso succhiare da lui la vita. E, se mi allontano troppo, rischio che quella linfa non arrivi fino alle mie ultime cellule. Rischio di non riuscire più ad amare. I contadini bravi lo sanno, a quel punto c’è da prendere le cesoie e tagliare. Non per punizione, non per saggiare la resistenza alle prove e alla sofferenza, ma per la vita, perché, dopo, la pianta è più bella e può dare i suoi frutti migliori. L’unico, il solo senso che possiamo cercare di dare alla vita si riassume in questa semplice e umile richiesta da parte di Dio, portare frutto: che senso avrebbe una vite che alla fine dell’estate non desse i suoi grappoli abbondanti, succosi e dolci come miele? Se restasse solo un insieme di rami secchi e inariditi? Che senso avrebbe il seme nella terra che non diventi spiga, o l’acqua che, pur bagnando i campi, non li renda fertili? “Rimanete in me” ci chiede oggi Gesù, Lui che conosce il segreto della vita e dell’amore: una vendemmia abbondante per far festa, canti di gioia per il ricco raccolto, braccia che sollevano ceste di frutti, in una gratitudine che profuma solo di vita. Dice Paolo agli Ateniesi: “In lui noi viviamo, ci muoviamo ed esistiamo” don Luigi Verdi
Agenda settimanale
28 - Domenica -5 .a di Pasqua (anno B) S. Luigi M. Grignion de Monfort (mf); S. Pietro Chanel (mf) At 9,26-31; Sal 21; 1Gv 3,18-24; Gv 15,1-8 A te la mia lode, Signore, nella grande assemblea
09.00 Santa Messa – def.: Salvatore – Panchetti Liliana
11.15 Santa Messa – def.: Pallecchi Alberto
17:00 Santa Messa – def.: Tinti Marina
29 - Lunedì - S. Caterina da Siena, patrona d'Italia e d'Europa (f)
1Gv 1,5 - 2,2; Sal 102; Mt 11,25-30 Benedici il Signore, anima mia
17:00 Santa Messa – def.: famg. Tuveri
30 - Martedì - 5.a di Pasqua S. Pio V (mf); S. Giuseppe B. Cottolengo; S. Sofia
At 14,19-28; Sal 144; Gv 14,27-31a I tuoi amici, Signore, proclamino la gloria del tuo regno
17:00 Santa Messa - def.: Biasci Lelio – Sergio e Cesarina
1 - Mercoledì - S. GIUSEPPE, lavoratore (mf) S. Riccardo Pampuri
At 15,1-6, Sal 121; opp. Col 3,14-15.17.23-24; Sal 89; Mt 13,54-58 Andremo alla casa del Signore
09:00 Santa Messa - def.: Falchi Loretta – anime del purgatrio
2 - Giovedì - 5.a di Pasqua S. Atanasio (mf); S. Antonino di Firenze; B. Guglielmo Tirry
At 15,7-21; Sal 95; Gv 15,9-11 Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore
17:00 Santa Messa - def.: Mario Pio
3 - Venerdì –SS. FILIPPO E GIACOMO AP. (f); S. Giovenale
1Cor 15,1-8a; Sal 18; Gv 14,6-14 Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
17:00 Santa Messa - famg. Puggelli
4 - Sabato - 5.a di Pasqua S. Antonina; S. Floriano; Ss. Silvano di Gaza e c.
At 16,1-10; Sal 99; Gv 15,18-21 Acclamate il Signore, voi tutti della terra
17:00 Santa Messa - def.: Masiero Stefano – Cipollini Giovanni, Ademara e Emilia
5- Domenica -6.a di Pasqua (anno B) S. Gottardo; B. Nunzio Sulprizio; B. Caterina Cittadini
At 10,25-26.34-35.44-48; Sal 97; 1Gv 4,7-10; Gv 15,9-17 Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia
09.00 Santa Messa – def.: Montagnani Settimo e Matteoli Emma – famg. Martini Erina e Gino
11.15 Santa Messa – def.: Zannelli Giuseppe e Gina
17:00 Santa Messa – def.: Nunzia
Pellegrinaggio al santuario di montenero
mercoledì 15 maggio nel pomeriggio andremo in pellegrinaggio con tutta la diocesi al santuario di montenero dove la nostra diocesi offrirà l’olio per la lampada votiva alla madonna. chi desidera partecipare lo comunichi ai sacerdoti
mese di maggio mese di Maria
anche quest’anno ripetiamo la bella esperienza del rosario recitato nelle zone della nostra parrocchia. per informazioni vedere la locandina in bacheca.
domenica 5 maggio a volterra si terrà il convegno caritas.
per programma vedere il manifesto in bacheca