Santa Maria della Marca

Castelfiorentino, diocesi di Volterra

 

Dal Vangelo secondo Luca

(16,9-15)

Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne. Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto. Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ricchezza, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona". I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si beffavano di lui. Egli disse: "Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che è esaltato fra gli uomini è cosa detestabile davanti a Dio.

MORIRE QUOTIDIANAMENTE AL PECCATO....VIVERE ETERNAMENTE IN DIO AMORE!

Il problema del destino della persona umana è di tutti i tempi e di tutti i luoghi. E spesso, più che la curiosità sul futuro, esprime la perplessità davanti alla morte che è ineluttabile. Davanti a ciò che rimane un enigma per l'intelligenza umana, emergono allora alcune opinioni: - con la morte tutto finisce; - la reincarnazione del defunto in una altra realtà; - la sopravvivenza tramite la generazione fisica; - la risurrezione dai morti!La liturgia di questa domenica ci aiuta a cogliere la luce della fede riguardo al destino dell'uomo. Il secondo libro dei Maccabei, scritto verso la fine dell'Antico Testamento, ha maturato la dottrina della risurrezione; lo dimostra l'atteggiamento di sette fratelli che accettano di morire pur di non tradire la fede in Dio. "Che cosa cerchi o vuoi sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le leggi dei padri". Una scelta che dimostra la consistenza del legame di amore tra Dio e il giusto, e la sua capacità di fiorire anche aldilà della morte. I fratelli del libro dei Maccabei ci aprono gli occhi su una nuova comprensione: non si tratta della VITA che lotta e vince la MORTE... è la FEDELTA a Dio che vince la Morte, perché apre a una comunione perfetta e definitiva! In realtà, il tradimento costituirebbe una morte ancora più terribile! Al tempo di Gesù, la questione del destino dell'uomo non trova ancora una soluzione condivisa da tutti. Tutti i maestri si esprimono al riguardo. E il gruppo dei Sadducèi che non credono nella risurrezione vuole sfidare Gesù, partendo dalla storia di una donna sposata da sette fratelli che non hanno lasciato figli. Difatti i sadducèi credono nella sopravvivenza tramite la generazione dei discendenti; si rifiutano di credere in un prolungamento della vita, che potrebbe addirittura riprodurre e complicare i problemi della vita terrena. " Tu dici che c'è la vita dopo la morte; ma allora questa donna di chi sarà la moglie visto che l'hanno avuto in moglie in sette"? Nella risposta di Gesù è chiaro che la vita da risorto non è un aggrapparsi alle realtà terrene, anche se belle, tale un matrimonio. " Quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti.....sono uguali agli angeli, e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio". Sappiamo che angelo significa messaggero di Dio! E il messaggero cerca di rimanere in comunione con chi lo manda. Quindi la vita da risorto è quella con cui l'uomo rimane il più possibile in comunione con Dio, e agisce come Lui. L'uomo non finisce con la morte, ma acquisisce la capacità di amare con il cuore di Dio. Amare è vivere....amare come Dio è vivere in eterno. In conclusione, possiamo dire che l'alternativa alla morte ineluttabile non è la vita terrena, anche se bella o lunga...ma l'amore di Dio in noi! Già nella vita presente, chi ama vive un pezzo della vita eterna...è risorto! Ma il culmine di tutto sarà nell'aldilà, fuori del contesto che ci porta al peccato. La fedeltà a Dio, l'amore per Dio e per il prossimo, ecco il legame che niente potrà spezzare, ed è quello il segreto di rimanere vivi in Dio, come Abramo, Isacco, Giacobbe, i fratelli Maccabèi, i santi che abbiamo festeggiato di recente, etc...

 

Agenda Settimanale

6 - Domenica - 31.a Tempo Ordinario - S. Leonardo abate - [III]

Beato l'uomo che teme il Signore - Fil 4,10-19; Sal 111; Lc 16,9-15

 

9:00 Santa Messa (*) def.: Cannella Angelo e moglie

11:15 Santa Messa (*) def.: Arzilli Quintilio e Giuseppa

17:00 Santa Messa (*) def.: Borgiotti Arrigo e Tinti Marina

7 - Lunedì - 32.a Domenica Tempo odinario - S. Ernesto abate, Carina - [IV]

Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto - 2Mac 7,1-2.9-14; Sal 16; 2Ts 2,16 - 3,5; Lc 20,27.34-38

 

7:00 Santa Messa (*) def.: famg. Puccioni, Cappellini e Righi

12:00 Mensa Caritas

17:00 Santa Messa (*) def.: Iuppa Maria Antonia

8 - Martedì - 32.a Tempo Ordinario - S. Goffredo vescovo - [IV]

Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore - Tt 1,1-9; Sal 23; Lc 17,1-6

 

7:00 Santa Messa (*) def.:

12:00 Mensa Caritas

17:00 Santa Messa (*) def.: Cetti Paolo

9 - Mercoledì - 32.a Tempo Ordinario - DEDICAZIONE BASILICA LATERANENSE (f) - [P]

La salvezza dei giusti viene dal Signore - Tt 2,1-8.11-14; Sal 36; Lc 17,7-10

 

7:00 Santa Messa (*) def.:

12:00 Mensa Caritas

17:00 Santa Messa (*) def.: Colombini Stefano

10 - Giovedì - 32.a Tempo Ordinario - S. Leone Magno (m) - [IV]

Un fiume rallegra la città di Dio - Ez 47,1-2.8-9.12; Sal 45; 1Cor 3,9c-11.16-17; Gv 2,13-22

 

7:00 Santa Messa (*) def.:

12:00 Mensa Caritas

17:00 Santa Messa (*) def.: Monteleone Michele

11 - Venerdì - 32.a Tempo Ordinario - S. Martino di Tours (m) - [IV]

Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe - Fm 7-20; Sal 145; Lc 17,20-25

 

7:00 Santa Messa (*) def.: Tutti i defunti Benedettini

17:00 Santa Messa (*) def.: Iride

12 - Sabato - 32.a Tempo Ordinario - S. Giosafat (m) - [IV]

Beato chi cammina nella legge del Signore - 2Gv 1a.3-9; Sal 118; Lc 17,26-37

 

8:30 Santa Messa (*) def.: Tutti i santi benedettini

15.00 catechismo gruppo A

17:00 Santa Messa (*) def.: famg. Nardini e Ghiribelli

13 - Domenica - 32.a Tempo Ordinario - S. Diego, S. Omobono - [IV]

Beato l'uomo che teme il Signore - 3Gv 5-8; Sal 111; Lc 18,1-8

 

9:00 Santa Messa (*) def.: Chiarugi Piero e Gina

11:15 Santa Messa (*) def.: Morelli Ilio

17:00 Santa Messa (*) def.: Borgiotti Gianfranco

Domenica 6 novembre alle 18 in cattedrale a Volterra si terrà un messa in suffragio del vescovo Vasco Giuseppe Bertelli deceduto il 2 novembre del 2013.

 

 

Ricordo che è disponibile l'agenda per segnare le messe per i propri defunti

Intervento di don Valentino sabato 5 novembre 2016 10:14:25

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