Santa Maria della Marca

Castelfiorentino, diocesi di Volterra

I giorni che cambiarono il mondo 

Dal Vangelo secondo Luca

“ Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.”

I giorni che cambiarono il mondo

Sono i giorni supremi, e il respiro del tempo profondo cambia ritmo; la liturgia rallenta, prende un altro passo, accompagna con calma, quasi ora per ora, gli ultimi giorni di Gesù: dall’ingresso in Gerusalemme, alla corsa di Maddalena nel giardino, quando vede la pietra del sepolcro vestirsi di angeli. Per quattro sere di seguito, Gesù lascia il tempio e i duri conflitti e si rifugia a Betania: nella casa dell’amicizia, nel cerchio caldo degli amici, Lazzaro Marta Maria, quasi a riprendere il fiato del coraggio. Ha bisogno di sentirsi non solo il Maestro ma l’Amico. L’amicizia non è un tema minore del Vangelo. Ci fa passare dall’anonimato della folla a un volto unico, quello di Maria che prende fra le sue mani i piedi di Gesù, li tiene vicini a sé, stretti a sé, ben povero tesoro, dove non c’è nulla di divino, dove Gesù sente la stanchezza di essere uomo. Carezze di nardo su quei piedi, così lontani dal cielo, così vicini alla polvere di cui siamo fatti: con polvere del suolo Dio fece Adamo. Piedi sulle strade di Galilea, piedi che mi hanno camminato sul cuore, che mi hanno camminato nel profondo, là dove io sono polvere e cenere. Una carezza sui piedi di Dio. Dio non ha ali, ma piedi per perdersi nelle strade della storia, per percorrere i miei sentieri. Nell’ultima sera, Gesù ripeterà i gesti dell’amica, in ginocchio davanti ai suoi, i loro piedi fra le sue mani. Una donna e Dio si incontrano negli stessi gesti inventati non dall’umiltà, ma dall’amore. Quando ama, l’uomo compie gesti divini. Quando ama, Dio compie gesti molto umani. Ama con cuore di carne. Poi Gesù si consegna alla morte. Perché? Per essere con me e come me. Perché io possa essere con lui e come lui. Essere in croce è ciò che Dio, nel suo amore, deve all’uomo che è in croce. L’amore conosce molti doveri, ma il primo è di essere insieme con l’amato, è “passione d’unirsi” (Tommaso d’Aquino). Dio entra nella morte perché là va ogni suo figlio. La croce è l’abisso dove Dio diviene l’amante. E ci trascinerà fuori, in alto, con la sua pasqua. È qualcosa che mi stordisce: un Dio che mi ha lavato i piedi e non gli è bastato, che ha dato il suo corpo da mangiare e non gli è bastato, lo vedo pendere nudo e disonorato, e devo distogliere lo sguardo. Poi giro ancora la testa, torno a guardare la croce e vedo uno a braccia spalancate che mi grida: ti amo. Proprio me? Sanguina e grida, o forse lo sussurra, per non essere invadente: ti amo. Entra nella morte e la attraversa, raccogliendoci tutti dalle lontananze più sperdute, e Dio lo risuscita perché sia chiaro che un amore così non può andare perduto, e che chi vive come lui ha vissuto ha in dono la sua vita indistruttibile

Agenda settimanale

10 Domenica - DOMENICA DELLE PALME: PASSIONE DEL SIGNORE (anno C)

Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?; Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Lc 22,14  – 23,56

8:45 Santa Messa – def.: Mangini Rina

11:00 Santa Messa - def.: Perrotta Rita e Compagnone Salvatore

17:00 Santa Messa – Def.: Lorenzino Carlo e Erina

11 Lunedì - Settimana Santa S. Stanislao; S. Gemma Galgani; B. Elena Guerra

Il Signore è mia luce e mia salvezza; Is 42,1-7; Sal 26; Gv 12,1-11

17:00 Santa Messa – def.: Mannelli Mario, Maria e Silvia

12 Martedì - Settimana Santa S. Giulio I; S. Zeno; S. Giuseppe Moscati

La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza; Is 49,1-6; Sal 70; Gv 13,21-33.36-38

17:00 Santa Messa – def.: Manetti Emilio e Pescini Ida

13 Mercoledì - Settimana Santa S. Martino I; S. Ermenegildo; B. Ida

O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi; Is 50,4-9a; Sal 68; Mt 26,14-25

9:00 Santa Messa – def.: Secchioni Ezio

17: 00 in cattedrale a Volterra messa Crismale

14 Giovedì - GIOVEDI’ SANTO – CENA DEL SIGNORE – P

Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza; Es 12,1-8.11-14; Sal 115; 1Cor 11,23-26; Gv 13,1-15

18:00 Santa Messa nella cena del Signore

15 Venerdì - VENERDI’ SANTO – PASSIONE DEL SIGNORE – P

Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito; Is 52,13-53,12; Sal 30; Eb 4,14-16; 5,7-9; Gv 18,1-19,42

18:00 Santa Messa nella passione del Signore

16 Sabato - SABATO SANTO – VEGLIA PASQUALE – P S. Bernardetta Sourbirous;

Alleluia, alleluia, alleluia; Rm 6,3-11; Sal 117; A: Mt 28,1-10; B: Mc 16,1-7; C: Lc 24,1-12

21.30 Solenne Veglia Pasquale

17 Domenica - PASQUA – RISURREZIONE DEL SIGNORE – P

Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo; At 10,34a.37-43; Sal 117; Col 3,1-4 opp. 1Cor 5,6-8; Gv 20,1-9 (sera: Lc 24,13-35)

9:00 Santa Messa – def.: Giuntini Fernando

11:15 Santa Messa – per il popolo

17:00 Santa Messa – Def.: famg. Noto e Palini

Il programma della Domenica delle Palme

e della Settima Santa

lo trovate nel manifesto in bacheca

Se qualcuno vuole portare dei vasi di fiori per il Giovedì santo può lasciarle in chiesa. Grazie anticipate a tutti

Intervento di don Valentino sabato 9 aprile 2022 08:40:36
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